Nel cuore della Città Alta, in un angolo nascosto ma carico di memoria, si trova il Vicolo della Luna, un tempo noto come Vicolo degli Ebrei. È qui che, nel 1474, si costituisce il piccolo ghetto ebraico di Civitanova Marche, una realtà discreta ma significativa, specchio di un'epoca complessa in cui convivenza e segregazione coesistevano.
Situato sul lato nord della città murata, questo angolo di Civitanova venne destinato ad accogliere una piccola comunità ebraica, con le sue abitazioni e le botteghe artigiane. Gli ebrei, provenienti per lo più da Roma, Ancona, Pesaro e Fano – città con comunità già fiorenti dal XIII secolo – aprirono qui le loro attività. Oggi, a ricordare il quartiere ebraico, resta un arco in mattoni che un tempo reggeva le porte del ghetto e dall’ adiacente piazzetta ci si affaccia sul caratteristico panorama della collina marchigiana che arriva fino al mare.
Dettagli da non perdere
Nel punto in cui si trovavano i cancelli che chiudevano l'accesso al ghetto, oggi è incastonato nel selciato un sampietrino in alluminio. Il suo aspetto richiama le “pietre d’inciampo” che si trovano in tante città d’Europa, un segno discreto ma potente, a memoria di tutte le vittime delle deportazioni naziste, in particolare degli ebrei perseguitati e annientati nei campi di sterminio.
Lo sapevi che…
Il ghetto ebraico di Civitanova Marche fu tra i più piccoli delle Marche, ma non per questo privo d’importanza. L’istituzione di un’area separata fu una decisione imposta dalle autorità del tempo, ma non impedì agli ebrei civitanovesi di intrecciare rapporti con la comunità locale. Il loro ruolo economico fu per secoli centrale per il tessuto commerciale cittadino. Anche se oggi non rimangono più tracce vive della comunità ebraica, la memoria resiste nelle pietre, nei nomi delle vie, e in piccoli segni simbolici come il sampietrino commemorativo.

Informazioni Generali
Vicolo della Luna, 62012, Civitanova Alta, MC, Marche, IT
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