Nel cuore della città alta, affacciata su uno dei punti più significativi del centro storico, la Chiesa di Sant’Agostino è oggi uno degli edifici più emblematici della storia artistica e architettonica di Civitanova Marche. Di origine romanico-gotica l’edificio, intitolato inizialmente a Sant’Antonio, in epoca barocca venne rinnovato all’interno in stile Rococò, abbellito con raffinati stucchi attribuiti ad Agostino Varlè e dall’’organo Callido, uno dei capolavori dell’arte organaria italiana, opera di Gaetano Antonio Callido, allievo del celebre Pietro Nacchini. Le tele ottocentesche del pittore pesarese Pietro Tedeschi — tra cui Madonna della cintura, San Nicola da Tolentino e le anime purganti, L’elemosina di San Tommaso da Villanova — sono state restaurate e riportate nella loro posizione originaria grazie a un contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Macerata, restituendo all’aula un’aura spirituale e artistica di grande valore. A partire dagli anni '90, la chiesa è stata oggetto di un attento restauro e riconvertita in Auditorium, diventando un centro per eventi culturali e spettacoli, mostre e performance. Oggi l’edificio è uno degli spazi polifunzionali più attivi della città alta e un tassello fondamentale nel sistema museale diffuso di Civitanova.
Dettagli da non perdere
- Il magnifico organo Callido, restaurato e funzionante, che impreziosisce l’acustica delle esibizioni.
- Gli stucchi rococò di Agostino Varlè che decorano l’interno con finezza e leggerezza.
- Le tre tele restaurate di Pietro Tedeschi, capolavori della pittura devozionale dell’Ottocento.
Lo sapevi che...
L’Auditorium di Sant’Agostino è sede di mostre, concerti, incontri di livello nazionale, ma è anche profondamente integrato nel tessuto educativo cittadino. È infatti utilizzato per progetti didattici e visite guidate, in collaborazione con scuole e istituzioni culturali.

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