All’interno dell’antica casa della famiglia di Annibal Caro, nel cuore di Civitanova Alta, si trova la Pinacoteca Civica “Marco Moretti”: un museo che ha saputo evolversi con i tempi senza perdere la propria anima coniugando arte, memoria e divulgazione. La Pinacoteca Civica “Marco Moretti” rappresenta il cuore culturale della Città Alta di Civitanova Marche, la Pinacoteca Civica, fondata nel 1972 grazie alla generosa donazione del maestro Luciano Moretti, è intitolata al figlio Marco, prematuramente scomparso. Inizialmente la raccolta comprendeva opere di artisti locali, oggi espone dipinti, disegni e grafiche di grandi maestri del Novecento come Ciarrocchi, Morandi, De Pisis, Gentilini, Tamburi, Cantatore, Maccari, Cantatore, Crali, Tulli, Castellani, Bartolini insieme a numerosi incisori italiani legati alla scuola di Urbino. Inizialmente collocata in alcune sale della delegazione comunale, nel 1998 ha trovato la sua sede ideale nella casa natale del letterato rinascimentale Annibal Caro, luogo fortemente simbolico e carico di suggestione, come ricorda l’iscrizione latina nel cortile: «Questa è la casa di Annibal Caro, dove felicemente abitarono Pallade e le Muse e le Grazie», tradotta da Salvatore Quasimodo.

 

Una collezione unica nel suo genere
Il patrimonio della Pinacoteca ruota attorno a una preziosa raccolta d’arte grafica e pittorica del Novecento, con un focus particolare sull’incisione. Vi si trovano opere di grandi maestri come Morandi, De Chirico, De Pisis,Carrà, Severini, Guttuso, Crali, Tulli, ma anche artisti legati alla scuola grafica di Urbino: Bartolini, Castellani, Paulucci, Bruscaglia, Gulino, Diamantini, Manfredi, solo per citarne alcuni. Un’attenzione particolare è rivolta all’opera di Arnoldo Ciarrocchi, raffinato poeta del paesaggio marchigiano, considerato dalla critica il più grande incisore italiano del Novecento. A lui è dedicata una sezione permanente ospitata nell’ex chiesa del Santissimo Crocifisso, oggi parte integrante del museo. La “Quadreria”, collocata al primo piano, ospita importanti dipinti antichi a soggetto sacro, come la cinquecentesca Madonna del Soccorso di Baldo De’ Serofini e opere di Filippo Ricci, mentre nelle sale al piano terra trovano spazio anche sculture di Peschi, Trubbiani, Leonardi, Fazzini e oli di Tulli, Tamburi, Cantatore, Clerici, Carbonati, Maccari e altri artisti attivi tra gli anni ’40 e ’70.

 

Un museo vivo e partecipato
La Pinacoteca non è solo un luogo di conservazione, ma anche un motore culturale e formativo. Dal 2002, in linea con le più aggiornate esperienze museali, ha avviato un vasto progetto di divulgazione dell’arte: visite guidate, mostre, rassegne, corsi d’incisione per scuole e appassionati di questa tecnica artistica, attività educative per bambini e adulti. È anche punto di riferimento per l’intero sistema museale della Città Alta, che comprende l’Archivio Storico Comunale, le antiche chiese e il teatro ottocentesco intitolato ad Anibal Caro. A testimoniare questa visione aperta e dinamica, è nata anche una biblioteca d’arte interna alla Pinacoteca e una collaborazione continua con scuole e università.

 

Dettagli da non perdere
- Le acqueforti originali di Giorgio Morandi e Arnaldo Ciarrocchi. 

- Il suggestivo allestimento nella dimora di Annibal Caro, affacciata sui colli e sul mare. 

- Le vivaci litografie futuriste del maestro Wladimiro Tulli.

 

Lo sapevi che…
La raccolta Moretti è frutto non di un mecenate ricco, ma di un maestro elementare con grandi passioni culturali. Luciano Moretti, in contatto epistolare con Zavattini, Mulas, Sinisgalli, Quasimodo, rese Civitanova, tra gli anni ’50 e ’70, un sorprendente crocevia di intellettuali, editori, incisori e pittori. Una storia di provincia che si fa cultura nazionale.

 

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