Situata nel cuore della Città Alta, la Chiesa di San Paolo è uno dei luoghi di culto più rappresentativi di Civitanova Marche. All’interno della chiesa, ogni dettaglio racconta una storia. Dall’imponente pala d’altare alle tele seicentesche, passando per l’organo di Callido, tutto contribuisce a un’atmosfera solenne e armoniosa. Le sue origini risalgono al 1212, ma l’aspetto attuale è frutto di una ricostruzione settecentesca, voluta nell’ambito del rifacimento urbanistico della piazza centrale. L’attuale edificio venne eretto tra il 1736 e il 1753 su progetto dell’architetto milanese Pietro Loni, in sostituzione della chiesa precedente, elevata a Collegiata da papa Clemente VIII nel 1592 e demolita nel 1734. La facciata, realizzata in laterizio, si distingue per la composizione su tre ordini scanditi da marcapiani sporgenti, culminando con un elegante timpano mistilineo. Sulla destra svetta la torre dell’orologio civico, mentre a sinistra si erge la torre campanaria. L’interno è a navata unica, impreziosito da un organo settecentesco attribuito ad Antonio Callido, situato in controfacciata, e da opere d’arte di grande pregio, tra cui la cinquecentesca Natività di Maria di Andrea Briotti, una Crocifissione di Durante Nobili, e una pala d’altare di Filippo Conti raffigurante l’Incoronazione di Maria e la glorificazione dei santi apostoli Pietro e Paolo insieme a San Marone, datata 1763.

 

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Un elemento di particolare fascino è il fonte battesimale del XV secolo, composto da una pietra legata secondo la tradizione a San Marone, poggiata su un capitello medievale rovesciato e decorato a bassorilievo. La chiesa custodisce inoltre alcune reliquie del patrono civitanovese.

 

Lo sapevi che…
All’interno della chiesa è oggi conservata la monumentale statua lignea di Sant’Antonio Abate, opera della seconda metà del Trecento attribuita al Maestro dei Magi di Fabriano e simbolo di devozione e memoria collettiva, soprattutto legata alla tradizione della benedizione degli animali, che ogni anno coinvolge i bambini e le famiglie della città. Alta oltre due metri, la statua rappresenta il santo calvo, con lunga barba, in atto benedicente. In origine collocata nella chiesa di Sant’Agostino, venne successivamente trasferita nella cappella di San Marone in San Paolo.

 

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