
Pinacoteca Comunale “Marco Moretti”
La Pinacoteca Comunale “Marco Moretti”, in linea con le più aggiornate esperienze museali, ha dal 2002 attuato un articolato progetto finalizzato alla divulgazione dell’arte. Con l’intensa attività espositiva, educativa e formativa, rivolta a diverse tipologie di pubblico, il nostro Museo, custode del passato, animato da nuova linfa vitale, è centro propulsore di cultura con un ventaglio di offerte stimolanti tali da soddisfare esigenze e richieste diverse. La Pinacoteca Comunale “Marco Moretti”, nata nel 1972 per volere del maestro elementare Luciano Moretti e intitolata al figlio prematuramente scomparso, nel 1998 trova idonea collocazione con il trasferimento nella casa natale del letterato rinascimentale Annibal Caro. Spigolando nelle sale del Museo, al primo piano è organizzata la “Quadreria”, una raccolta di tele tra cui segnaliamo la cinquecentesca Madonna del Soccorso di Baldo De Serofini ed altre opere a soggetto religioso di Filippo Ricci. Nelle stanze al piano terra un folto gruppo di incisioni uscite dai torchi urbinati di artisti come Bartolini, Castellani, Paulucci, Manfredi, Gulino, Bruscaglia, Diamantini. E ancora acqueforti e disegni di Fattori, Morandi, Severini, De Chirico, Biagetti, Carrà e Dottori fino a Warhol. Una silloge di prima grandezza che si completa con gli olii di Quaglia, Tamburi, Sdruscia, Cantatore, Deverini, Tulli, Brindisi e Ciarrocchi, artista civitanovese, intellettuale schivo e virtuoso, poeta del paesaggio marchigiano, reputato da Federico Zeri il maggiore incisore italiano del Novecento, al quale, nell’ex chiesa del Santissimo Crocifisso, oggi fusa con la Pinacoteca Comunale, è dedicata una permanente. La casa natale di Annibal Caro, purtroppo alterata dai restauri compiuti negli anni Sessanta, contenitore di storia e di arte, vede oggi attuato il motto che si coglie nell’iscrizione latina collocata nel Settecento dal conte Graziani nel piccolo cortile, tradotta nel 1943 da Salvatore Quasimodo: «Questa è la casa di Annibale Caro, dove felicemente abitarono Pallade e le Muse e le Grazie».

MAGMA – Museo Archivio della Grafica e del Manifesto
A Civitanova Alta, in Piazza Garibaldi, è operativo il MAGMA – Museo Archivio della Grafica e del Manifesto.
Una realtà civica originale, una innovativa galleria permanente sostenuta dalla Regione Marche e istituita dall’Amministrazione comunale in virtù della tradizionale vocazione cittadina nei confronti della grafica e della carta stampata.
Un’ampia collezione di manifesti e pubblicazioni sul tema delle arti visive e figurative, insieme a materiali per progettazione e molto altro, è conservata al suo interno e fruibile nella biblioteca e sala di consultazione multimediale.
Sito web del MUSEO: https://www.museomagma.com
La presentazione del museo è visibile al seguente link:

Museo d’Arte Urbana “Vedo a Colori”
La Street Art, con le sue molteplici forme creative, consolida a Civitanova Marche un progetto di recupero urbano che parte dall’area portuale mediante il suo più classico e determinante intervento pittorico: il murales.
Il recupero di queste architetture complesse è un esempio chiaro di come l’arte urbana arrivi nella vita quotidiana e nel tessuto sociale e lavorativo più concreto e reale.
Le texture dei disegni ed i relativi concetti grafici diventano così una seconda pelle delle pareti, che il colore posiziona sotto una nuova luce. I volumi, in uno spazio articolato come quello del porto, acquistano una patina che senza dubbio è segno tangibile dell’uomo-artista, diventa cioè memoria storica, patrimonio culturale della tradizione locale.
Con il riconoscimento e l’upgrade del progetto decennale “Vedo a Colori”, a partire dal 2021 il porto di Civitanova Marche è finalmente un vero e proprio Museo istituzionale d’Arte Urbana che, recintandosi di colore, divenendo fulcro attrattivo e cambiando la cartolina della Città partendo proprio dal suo cuore pulsante, ha iniziato a valicare i confini dei moli e dei cantieri navali per intervenire anche in altri siti rappresentativi della natura e vocazione profonde della Città.

Museo storico del trotto – Ippodromo – Ippoparco “San Marone”
Sito a nord di Civitanova Marche, tra le colline della valle dell’Asola, in una parte delle scuderie dell’allevamento di cavalli trottatori “San Marone”, ristrutturate e valorizzate dalla vicina pista e dalle attività collegate all’adiacente Ippodromo, ha sede il Museo Storico del Trotto, struttura unica nel suo genere in Italia. Il Museo espone al pubblico una notevolissima quantità di materiale documentario raccolto, da oltre vent’anni e con grande passione, dal Capitano Ermanno Mori. Tale materiale, proveniente sia dal territorio nazionale che dall’estero, è stato organizzato in modo da raccontare la storia delle corse al trotto: programmi di corse, manifesti, documenti iconografici, cinematografici, una ricchissima biblioteca, una vasta emeroteca e cimeli dedicati al mondo del cavallo “attaccato”. In questa struttura sono inoltre conservate opere d’arte sempre dedicate al cavallo, raffinate stampe inglesi ed americane, opere di grafica, ex voto.